Salve Dottoressa, E come si fa a comprare la farina a chilometri zero? Più che sceglierne una biologica integrale, oppure quelle alternative tipo kamut, o quelle degli pseudocereali, proprio non saprei come fare. Non credo che nella mia città ci siano mulini, se ci fossero, li andrei a cercare. Però il tuo post mi ha ricordato le spighe altissime che vedevo d'estate da piccola vicino alle località balneari. Buona giornata e grazie sempre dei preziosi consigli
Sumo, il problema del chilometro zero in alcuni casi è proprio questo: mettere in comunicazione la domanda con l'offerta. I piccoli produttori spesso non hanno i mezzi per farsi conoscere attraverso campagne di marketing. Prova a chiedere in giro, chissà che tu non riesca a trovare con un semplice passaparola una piccola azienda agricola che venda la sua farina. Se non ci sono mulini nella tua città, ti suggerisco di chiedere in qualche agriturismo: alcuni coltivano frumento, anche le varietà antiche. Altrimenti posso metterti in comunicazione con un'azienda agricola a due passi da me che coltiva il Senatore Cappelli (preciso che non ho alcun contratto con i proprietari): potresti chiedere una spedizione.
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