Imparare a ballare richiede motivazione tanto quanto seguire una dieta. Vi racconto la mia esperienza di "ballerina".
Ebbene sì, anch'io quest'anno ho ceduto alla tentazione di imparare a ballare i balli caraibici. Alla "veneranda" età di 26 anni, ho deciso di imparare passi base e figure di salsa, bachata e merengue. Ad ottobre ho cominciato ad andare alle lezioni. Ci vado tuttora e non vi nego che mi sento abbastanza portata!
Il desiderio di imparare i balli caraibici mi è venuto quando ho iniziato a pensare "Se sono ad una festa, anziché rimanere seduta al tavolo, che bello sarebbe ballare!". "D'estate ci sono tanti locali e chalet che propongono balli caraibici, mi piacerebbe partecipare per passare una serata diversa...", mi dicevo.
Ma mi venivano in mente anche i contro: "Devo essere puntuale per l'inizio delle lezioni, non posso mancare alla lezione settimanale... E poi devo praticare non solo a lezione ma anche andando alle serate, altrimenti dimenticherei i passi e rimarrei rigida nei movimenti", erano i principali fattori che mi bloccavano.
Tutto sommato, però, i benefici che ne avrei tratto mi sembravano più rilevanti dei lati negativi. E allora perché non provare? Ci voleva solo la scuola giusta. Come quando ci decidiamo a fare la dieta ma non sappiamo qual è il professionista da consultare. Dopo aver scelto la scuola di danze caraibiche, ho spronato il mio ragazzo a venire alla lezione di prova. Ed è stato così che ci siamo iscritti entrambi.
Man mano che le lezioni si intensificavano e le figure si facevano più complesse, ero tentata di lasciare. Come quando ci capita di pensare "Vorrei tanto dimagrire ma mi sembra così difficile!", io pensavo "Vorrei tanto saper ballare ma mi sembra così difficile!". Acquisivo la consapevolezza che saper ballare richiede sacrificio, impegno e tempo, il tempo dell'apprendimento e dell'allenamento. In una parola, motivazione.
Nei momenti di maggiore difficoltà, istintivamente desideravo saper ballare senza dover imparare e senza esercitarmi... Un po' come quando pensiamo "Voglio dimagrire ma non voglio fare la dieta". Ma razionalmente so che non nasciamo imparati.
E più il livello di difficoltà aumentava, più cresceva la tentazione di mollare.
La difficoltà dell'apprendimento e dell'esercizio è comune a tutti i tipi di cambiamento: imparare a ballare è come imparare a camminare in modo diverso; fare la dieta significa imparare a mangiare in modo diverso, corretto.
"Che ne sai tu che sei magra? Per te è tutto più semplice...", mi sento ripetere dai pazienti ogni tanto. In realtà, comprendo bene gli ostacoli insiti nel cambiamento delle abitudini alimentari perché li vivo tutti i giorni con i pazienti e so che parecchi di essi sono comuni a molti pazienti. Ma non solo: l'esperienza dell'apprendimento dei balli caraibici mi ha insegnato a sperimentare i medesimi travagli e le stesse ambivalenze di chi inizia un percorso nutrizionale.
Ora sto imparando con successo proprio grazie al fatto che ho tenuto duro. Non sono di certo una ballerina professionista! ... Ma quanti di noi potrebbero definirsi top model? :-)
L'invito è a non desistere di fronte agli impedimenti. La costanza e il sacrificio saranno ampiamente ripagati: la soddisfazione personale di aver raggiunto l'obiettivo cui ambivamo sarà immensa.
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