Il 18 giugno Michelle Obama, cheha fatto visita ad Expo 2015, non ha perso occasione per ribadire il suo messaggio dipromozione di uno stile di vita sano. Dall'America importiamo una bella lezione di educazione alla salute. E in Italia? Arrivata a Malpensa a bordo dell'aereo presidenziale insieme alle figlie Sasha e Malia, la first lady statunitense ha fatto tappa alla zona fiera di Milano dove si tiene l'esposizione universale incentrata sui temi della nutrizione del pianeta.
La signora Obama ha visitato il padiglione americano American Food 2.0 e si è cimentata in uno show cooking con lo chef John Besh: insieme hanno cucinato un piatto a base di pollo, prezzemolo e cereali, per dimostrare come sia possibile coniugare la cucina sana con il gusto. Sembra strano vedere la moglie di un capo di Stato ai fornelli! Eppure lei si impegna a cucinare personalmente i broccoli coltivati nell'orto della casa bianca.
Pare che i suoi piatti preferiti siano il pesce alla piastra e il pollo con verdure e riso integrale. Ha trasmesso le sue buone abitudini al resto della famiglia: voci di corridoio sostengono che abbia vietato al marito di farsi fotografare mentre mangia hamburger e che abbia tenuto le figlie lontane dai social network e dalle merendine.
Ad Expo la moglie del presidente Obama parla dell'orto verticale che darebbe la possibilità a tutti di coltivare, raccogliere e mangiare vegetali freschi anche in assenza del tradizionale appezzamento di terra sviluppato in orizzontale. In questo modo si garantirebbe cibo sano ed accessibile per tutti. E', se vogliamo, l'idea che hanno avuto i progettisti del padiglione Israele, il cui ingresso è appunto un orto verticale.
Anche allo sport Michelle tiene particolarmente visto che confessa di svegliarsi alle 4.30 per allenarsi con spinning, yoga, pilates e cardiofitness.
La first lady statunitense è impegnata da ben cinque anni nella promozione di uno stile di vita sano che si traduce in alimentazione equilibrata ed esercizio fisico regolare. Lo testimoniano le diverse campagne che lei stessa ha promosso: School Meals, per portare cibo sano nelle scuole, e Let's Move, per incoraggiare i giovani e i bambini americani a praticare attività fisica regolare.
Quali i risultati dell'attività di sensibilizzazione ad uno stile di vita sano? Dalle statistiche emerge che il tasso di sovrappeso ed obesità negli U.S.A. è rimasto invariato tra i giovani, mentre è più basso nella popolazione infantile rispetto al periodo precedente le campagne. I successi ottenuti si spiegano anche con il fatto che Michelle Obama sfrutta efficacemente sia la potenza dei mezzi di comunicazione sia la notorietà che deriva dall'essere la moglie del Presidente degli Stati Uniti. Un professionista sanitario, anche il più noto, avrebbe avuto la stessa risonanza? Probabilmente no.
Concludo auspicando che le stesse campagne di educazione alla salute e ad uno stile di vita sano siano progettate e sviluppate anche in Italia, dove ben il 29% dei bambini è in eccesso ponderale, un tasso di obesità infantile tra i più alti in Europa.
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