Gran parte degli Italiani, rientrati ieri dalle ferie, è tornata oggi alla routine. Anche per me è così: sono stata in vacanza le ultime due settimane (e non sono mancati viaggi, feste e banchetti), mentre oggi ho riaperto lo studio, riposata e contenta di ricominciare.
Ma anche durante il relax feriale gli argomenti forma fisica, salute e alimentazione sono stati sempre in auge. Sorprendentemente, la frase ricorrente in questi giorni è stata: "Aiuto! Ho paura di ingrassare di nuovo!". Questa è stata la richiesta di soccorso di alcuni pazienti che, giunti felicemente al traguardo dopo la fase di dimagrimento, erano avviati al mantenimento dei risultati raggiunti.
Può sembrare un paradosso ma è così: alcune persone hanno più facilità a dimagrire che a stabilizzare il peso. Mettersi a dieta, vedere i primi risultati e arrivare al peso ideale, per alcuni è presto fatto. Ma poi? Quando il risultato ce l'hanno in tasca e non devono far altro che conservarlo, possono cedere alle tentazioni. O forse no, non cedono, ma il solo fatto di aver pensato anche per un breve, brevissimo istante di cedervi, può rianimare lo spettro del ricordo di come eravamo prima.
Il "Non voglio tornare come prima" è un potente campanello d'allarme e, proprio perché c'è, è certo che non torneremo come prima. Vi spiego perché.
Ognuno di noi regola i propri comportamenti sulla base di una bilancia interna, la bilancia decisionale. Essa permette di attuare o non attuare un determinato comportamento. Se ad esempio ci viene in mente di mangiare un chilo di gelato, prenderemo in considerazione sia i vantaggi del farlo ("Se lo mangio, soddisfo la voglia") sia i vantaggi del non farlo ("Se evito di mangiarlo, non tornerò come prima"). Quando la bilancia decisionale si appende dalla parte dei vantaggi del non farlo, il comportamento non verrà attuato ("Dunque non lo mangio per non tornare come prima").
Quand'è allora che impareremo a mantenere il peso? Quando la bilancia decisionale si appenderà dalla parte dei vantaggi dello stile di vita attuale ("Voglio mangiare correttamente in modo da non tornare come prima"). Il desiderio di rimanere così perché "quando sono più leggera sto meglio e mi vedo meglio", prevarrà e noi manterremo il peso ideale.
Strappi alla regola permettendo! Non voglio dire che dobbiamo stare perennemente attenti e non possiamo concederci per esempio un cono con gelato al cioccolato di tanto in tanto o quando siamo in vacanza! Il problema si pone quando ci abbandoniamo a troppi eccessi, ovvero quando mangiamo troppo troppo spesso.
Ancora una precisazione. Molte persone sono dimagrite più volte e poi hanno ripreso i chili persi. Questo è normale, seppur spiacevole, in quanto ogni cambiamento ha in sé un rischio di ricaduta. Per stabilizzarci con il peso, occorre che impariamo che mangiare correttamente non è un sacrificio da fare per un breve periodo finché non saremo dimagriti, ma è il metodo giusto per mantenere il peso.
Ecco la testimonianza di una paziente che sta riuscendo benissimo a mantenersi. Ve la trasmetto affinché possiate capire come una persona che è dimagrita possa consolidare i risultati (e sottolineo una perché non tutti si mantengono allo stesso modo, ognuno ha il suo metodo):
"Sebbene non fosse una dieta stretta, fare la dieta per un anno è stata dura... E' stato brutto per me... Ero nervosa. Non voglio ripassarci, non voglio ricominciare da capo. Perciò cerco di prevenire: per tutta l'estate non ho mangiato un gelato come si deve, un po' è esagerato ma tutto sommato mi ci trovo bene con questo modo di fare; se mi peso a casa non riesco a regolarmi, è per questo che ti ho chiesto un controllo, perché se so che vengo sto a posto. Vedendo le foto di com'eri, ti trovi soddisfatta e non vuoi tornare come prima."Potere iscrivervi alla newsletter sul mio sito www.vanessamarrone.itper ricevere gli aggiornamenti settimanalmente.
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